Lasciati Toccare [2012] – Song and Lyrics by 883

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Discover the poetic beauty in ‘Lasciati Toccare [2012]’ by 883. This lyric breakdown takes you on a journey through the artist’s thoughts, emotions, and the story they aim to tell. From clever metaphors to evocative imagery, we delve into the nuances that make this song a lyrical masterpiece. Whether you’re a fan of 883 or a lover of well-crafted words, our detailed analysis will give you a deeper understanding and appreciation of this song.

Musica che spacca in due stomaco e cervello
fuori ha smesso o piove ancora io non ho l’ombrello
e tu balli balli balli ballano le gambe
infilate in un collant o in un autoreggente
quel vestito nero che ti avvolge stretto
tanto tanto stretto che si vede quasi tutto
il condizionatore ti respira vicino
ed il freddo fa apparire qualche cosa sul tuo seno
Lasciati toccare fa sentire cosa c’è
Lasciati slacciare sei una libidine
Lasciati toccare fa sentire cosa c’è
Lasciati toccare sei una libidine
Luci stroboscopiche ti vedo non ti vedo
curve che si muovono mi siedo se no cado
le tue unghie rosse cercano il pacchetto
dentro nella borsa tra la cipria ed il rossetto
poi ne sfili una l’accendi piano piano
chiudi gli occhi un attimo avvolta da quel fumo
tutti qui ti osservano ma non vedi nessuno
guardi un po’ la gonna e poi l’accarezzi con la mano
Lasciati toccare fa sentire cosa c’è
Lasciati slacciare sei una libidine
Lasciati toccare fa sentire cosa c’è
Lasciati toccare sei una libidine