Discover the poetic beauty in ‘Mai Più’ by Achille Lauro. This lyric breakdown takes you on a journey through the artist’s thoughts, emotions, and the story they aim to tell. From clever metaphors to evocative imagery, we delve into the nuances that make this song a lyrical masterpiece. Whether you’re a fan of Achille Lauro or a lover of well-crafted words, our detailed analysis will give you a deeper understanding and appreciation of this song.
Quanto sto bene a vederti contenta
Quando alla radio passano tuo figlio
Vada come vada già siamo leggenda
Nella testa c’ho una guerra e no non mi ripiglio
I miei fratelli fanno impicci e non è divertente
Per gli spicci fanno pacchi alla gente
La macchina che arriva prima della patente
Forse non sarà giusto
Ma di giusto qui giù non ci trovo più niente
Cristo scusami se ho perso fiducia
Ma un amico si è ammazzato e non sai quanto mi brucia
Vorrei uccidere quel mostro che tormenta mio zio
Si dispensa dagli abbracci perché sanno di addii
Ma che bel vestito Mister Pagliarulo
Stasera su Rai Uno parlano di te
Ricordo avevo fame non c’era nessuno
Faccio lo scostumato davanti a un buffet
Ho messaggiato Ciro dopo i quattro gol
Mi sento come Ciro dopo quattro gol
La rete che si gonfia e cade giù la curva
Con mia madre su in tribuna che esulta
Mai più, giuro che non sbaglio mai più
Buste vuote della spesa mai più
E quante volte ho pensato era quella giusta
‘Na cosa rotta è difficile che si aggiusta
E in strada mai più, giuro non ci torno mai più
La colletta per il fumo mai più
E quante volte ho pensato la strada giusta
‘Na cosa rotta è difficile che si aggiusta
Ma che bel vestito Mister De Marinis
Noi che ci vergognavamo vestiti così
Ho abbracciato i miei amici dopo l’overdose
Sto urlando “Sono ricco” fuori da una banca
Bambini nella nebbia con in mano il nulla
E mo’ siamo ricchi e mai più
Si parlerà dei miei
È un romanzo, Dorian Gray
È un racconto ‘a vita mi’
Siamo ricchi ave Maria
Ma che bel vestito Mister Pagliarulo
Stasera su Rai Uno parlano di te
Ricordo avevo fame non c’era nessuno
Faccio lo scostumato davanti a un buffet
Ho messaggiato Ciro dopo i quattro gol
Mi sento come Ciro dopo quattro gol
La rete che si gonfia e cade giù la curva
Con mia madre su in tribuna che esulta
Mai più, giuro che non sbaglio mai più
Buste vuote della spesa mai più
E quante volte ho pensato era quella giusta
‘Na cosa rotta è difficile che si aggiusta
E in strada mai più, giuro non ci torno mai più
La colletta per il fumo mai più
E quante volte ho pensato la strada giusta
‘Na cosa rotta è difficile che si aggiusta
(E mo’ siamo ricchi e mai più)
(E mo’ siamo ricchi e mai più)
(E mo’ siamo ricchi e mai più)
(E mo’ siamo ricchi e mai più)