Discover the poetic beauty in ‘S’inkazza [questa casa non è un albergo]’ by 883. This lyric breakdown takes you on a journey through the artist’s thoughts, emotions, and the story they aim to tell. From clever metaphors to evocative imagery, we delve into the nuances that make this song a lyrical masterpiece. Whether you’re a fan of 883 or a lover of well-crafted words, our detailed analysis will give you a deeper understanding and appreciation of this song.
Quando torni a casa alle sei
Come una ninja fai le scale
Entri con passo felpato ma poi
Accende la luce e lei ti assale
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
Questa casa non è un albergo
Per fare quello che vuoi
Non ne possiamo più io ti avverto
Dei porci comodi tuoi
Quando ti fai troppe docce
Quando proprio non ne fai
Quando lasci le mutande in giro
Quando il lesso non lo vuoi
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
Questa casa non è un albergo
Lo dice anche papà
Tu te ne freghi non hai rispetto
E neanche la dignità
Quando ti alzi a mezzogiorno
Quando a casa non sei mai
Quando invece ci stai sempre
Devo pulire te ne vai
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
S’inkazza, s’inkazza
Questa casa non è un albergo
Per fare quello che vuoi
Non ne possiamo più io ti avverto
Dei porci comodi tuoi
Questa casa non è un albergo
Lo dice anche papà
Tu te ne freghi non hai rispetto
E neanche la dignità
S’inkazza
S’inkazza
S’inkazza
S’inkazza